I tre filtri ottici di cui non puoi fare a meno

Fino a qualche anno fa era abbastanza solito che un fotografo possedesse un corredo, spesso molto colorato, di filtri ottici con svariate funzioni di correzione.

Oggi invece, un’appropriata post-produzione eseguita al computer, puó rendere obsoleta la maggior parte di questi filtri. In effetti siamo tutti più o meno esperti nell’utilizzare software di editing fotografico anche piuttosto complessi e ricchi di opzioni.

Però l’esperienza insegna che ci sono alcune situazioni fotografiche in cui nemmeno il più sofisticato di questi software è in grado di sostituire adeguatamente le possibilità offerte da determinati filtri ottici.

In realtà alcuni di questi sono davvero indispensabili e non dovrebbero mai mancare nella dotazione di base di un fotografo di qualunque livello: si tratta del filtro polarizzatore, UV e skylight.

Il filtro polarizzatore

È uno dei filtri più utili ed interessanti ed in assoluto nessun software potrà sostituirlo. La sua funzione è quella di migliorare in maniera assolutamente naturale il contrasto e la saturazione dei colori.

Dà il meglio di sé quando fotografi un bel cielo blu in una giornata estiva, oppure un paesaggio ricco di verde. La polarizzazione aiuta a rendere i colori più vivi, esaltandoli e definendoli mantenendo inalterato il realismo dello scatto.

un esempio di scatto senza e con il polarizzatore

Un’altra funzione importantissima, è quella di eliminare quei riflessi indesiderati sull’acqua, vetro e sulle parti lucide che rischiano di rovinare le tue fotografie.

Per ottenere il migliore risultato, ti consiglio di tenere la tua fotocamera inclinata di 30-40° rispetto alla superficie riflettente che stai inquadrando.

Il filtro UV

È un altro filtro che non dovrebbe mai mancare nel tuo kit. La sua funzione principale è restituire alle tue immagini la loro gamma cromatica naturale, bloccando i raggi UV (ultravioletti).

Infatti questa radiazione influenza i tuoi scatti con un’indesiderata dominante azzurra ed una certa opacità. Questo fenomeno è particolarmente evidente in ambienti come la montagna o il mare oppure con una fotocamera a pellicola.

In realtà le moderne fotocamere digitali hanno già un filtro UV installato direttamente sul sensore che abbatte di molto l’effetto indesiderato di questi raggi.

L’esperienza insegna però che, specialmente se utilizzi un corpo macchina piuttosto datato, o in condizioni estreme come in alta montagna, un buon filtro UV ottico può ancora fare la differenza.

Un’altra funzione importante di questo filtro è la protezione meccanica che offre alla lente frontale degli obiettivi da polvere, schizzi, umidità, etc.

Il filtro skylight

Questo filtro è spesso paragonato per le sue caratteristiche correttive al filtro UV.

Infatti entrambi servono per attenuare alcune dominanti che si possono presentare in determinate condizioni, per rendere più nitidi i colori in maniera naturale, e per proteggere la lente anteriore del tuo obbiettivo.

La differenza sostanziale tra i due filtri sta nel fatto che lo Skylight ha una leggera gradazione rosa, che permette di esaltare i colori scaldando lievemente la tonalità generale dell’immagine.

Quest’effetto può risultare particolarmente piacevole nei ritratti o nei paesaggi dalle tinte particolarmente fredde.

L’utilizzo di un filtro polarizzatore, UV o Skylight renderà il tuo approccio fotografico più completo e professionale. Contattaci senza impegno per scoprire qual è il più adatto alle tue esigenze!

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